Si tratta di un’intervista fatta a Carlo Camurri che mi ha accompagnato sulla via della fede. Egli dopo la morte della moglie, stravolto dal dolore tanto da voler allontanarsi da Genova, la sua città, per caso è andato a Medjugorje che non conosceva affatto. Dopo una Santa Confessione non cercata, ha iniziato uno straordinario percorso di conversione. Certo lui può essere stato agevolato dai miracoli fisici e spirituali ricevuti, ciò non toglie che raccontandosi, dalla sua vita antecedete di credente non praticante fino all’attuale profonda fede, voglia tentare di illuminarsi sulla via della devozione a Gesù ed alla Madonna. Dalle mie considerazioni emergono dubbi che Carlo non condivide perché lui vive di certezze mentre io nutro solo grandi speranze, quelle grandi speranze che questo libro vorrebbe trasmettere a tutti; dall’altra parte come dice Dostoevskij “chi non crede in nulla avrà il nulla”.